Usare ChatGPT è rischioso? Ecco quello che sono in grado di fare gli hacker: sicurezza in pericolo a causa loro.
Negli ultimi due anni si è diffusa sempre di più l’abitudine da parte degli utenti di utilizzare i chatbot dotati di intelligenza artificiale: questa tecnologia si è iniziata a diffondere tra la fine del 2022 e gli inizi del 2023 in tutto il mondo grazie all’operato di Open AI che ha progettato il primo chatbot di dominio pubblico e che è diventato famoso a livello globale: si sta parlando chiaramente di ChatGPT che ancora al giorno d’oggi è uno dei più utilizzati.
Le conversazioni su ChatGPT sono protette da crittografia e dunque non è possibile estrapolarle con mezzi esterni: questo sistema di sicurezza è stato inserito da OpenAI per evitare che dati e informazioni sensibili degli utenti potessero essere rubati da malintenzionati, ma a quanto pare questa contromisura non è bastata dato che nelle ultime ore si è diffuso un vero e proprio allarme proprio a causa di attacchi hacker al chatbot.
ChatGPT, è allarme hacker: ecco cosa riescono a fare nonostante le protezioni
Questo ha causato nel corso delle ultime settimane l’esposizione di diverse chat e che, secondo gli esperti, potrebbe causare un furto ancor più consistente da parte di hacker e malfattori informatici. Secondo gli esperti di sicurezza questa problematica è causata da una falla di sistema presente non solo in ChatGPT, ma anche in altri bot come Microsoft Copilot a esclusione però di Google Gemini che non presenterebbe questa problematica.
Secondo quanto riportato sul web pare che i pirati informatici sfruttino un canale secondario di sequenza di token riguardante le risposte in tempo reale emesse dall’intelligenza artificiale: sebbene i canali principali siano crittografati, a quanto pare questo canale secondario a cui gli hacker hanno avuto accesso può essere estrapolato per esporre dati e conversazioni.