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Documenti online, ora scatta la nuova tassa: sei obbligato a pagare o non saranno più validi

Sta arrivando una nuova tassa per i documenti online: sarai obbligato a pagarla. Ecco che cosa dobbiamo sapere al riguardo.

Il rilascio dei documenti online è una pratica piuttosto comune adesso. Si tratta di un modo semplificato per ricevere o inviare della documentazione sul web. E che sia tramite una piattaforma specializzata, email o PEC non ha importanza: è una procedura facile e veloce. Dobbiamo tutto al processo di digitalizzazione, che ha permesso che ciò si avverasse. Tuttavia c’è qualcosa che bisogna sapere in merito.

In cosa consiste la nuova tassa sui documenti online? – Influencerquotidiano.com

Dovete sapere che alcuni documenti online potrebbero essere soggetti ad una tassa. Parliamo di un pagamento obbligatorio che andrà eseguito in ogni caso. Quindi non si potrà sfuggire da questa situazione in nessun modo. E dal momento che bisogna tenersi aggiornati in merito, dobbiamo capire come funziona. Approfondiamo il discorso e vediamo qual è la tassa che deve essere pagata.

Documenti online, dovrai pagare una tassa per emetterli: come funziona?

Stiamo parlando dell’imposta di bollo. Non è altro che un tributo applicabile a documenti e registri. La legge ci dice che sono compresi i documenti dei contribuenti e delle amministrazioni pubbliche. Per lungo tempo riguardava soltanto i documenti in formato cartaceo. Ma con la progressione del mondo digitale, l’imposta di bollo è stata estesa anche ai documenti elettronici.

Documenti online: dovrai pagare una nuova tassa – Influencerquotidiano.com

Il rilascio di questi documenti online può avvenire tramite alcuni sistemi. Un esempio lampante è PagoPa. Il metodo permette ai richiedenti di ottenere delle copie conformi del documenti in formato digitale. Ciò elimina la necessità di recarsi presso gli uffici pubblici (e di perdere del tempo prezioso). Per capire se queste copie digitali siano ufficiali è sufficiente applicare l’imposta di bollo. Le copie digitali sono soggette a una tariffa forfettaria di 16 euro. Questo non dipende dal tipo di documento: è uguale per tutti.

Il valore dell’imposta di bollo non cambia a seconda del formato. Cartaceo o elettronico che sia non ha nessuna importanza dato che rimane sempre 16 euro. Questo serve a garantire un’ottima equità tra i due rilasci, senza creare un vantaggio per uno o per l’altro. L’imposta di bollo può sembrare una tassa superflua, ma come abbiamo accennato non lo è. È possibile sapere se si ha davanti un documento ufficiale o meno. Questo è tutto ciò che c’è da sapere per quel che riguarda i documenti online e la tassa da pagare.

Sebastiano Spinelli

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