Circola sul web la cosiddetta “Truffa della Mistery Box” che sta facendo impazzire tutti: è molto facile cascarci, ecco come funziona.
La mente umana è davvero geniale e può produrre delle idee davvero assurde, in positivo o in negativo. Quella di cui vi stiamo per parlare è qualcosa di davvero incredibile e che ha a che fare con una truffa davvero clamorosa e che, per certi versi, ha dell’incredibile. Il motivo è uno ed uno solo: come fanno le persone a cascarci? Questo è ciò che si potrebbe pensare, ma nella realtà dei fatti è tutto molto più complesso di quel che sembra.
Si chiama “Truffa della Mistery Box” e fa leva su alcune aree del nostro cervello con “ganci” e “leve di ancoraggio” che, da una parte ci fanno correre il rischio di sfidare la sorta, ma dall’altra, invece, la tranquillità che “tutto possa andare per il verso giusto”. Nella realtà dei fatti, però, ci si ritrova con un pugno di mosche in mano, anzi, per la precisione…con un sasso.
Esatto, avete letto bene, perchè ciò che rimane è soltanto un sasso e nient’altro. Ecco come funziona questa vera e propria truffa geniale che può spillare, potenzialmente, tantissimi soldi: fate davvero molta attenzione.
La truffa della Mistery Box, cos’è e come funziona? Geniale
Il tutto inizia con una scatola di cartone misterioso in cui, su ogni faccia, è disegnato un punto di domanda. Solitamente i truffatori si muovo in due: il primo è il cameraman che fa finta di riprendere il tutto, mentre il secondo è il fantomatico conduttore di un programma che non andrà mai in onda. Il tutto inizia con il “conduttore” che va in giro a caso per strada chiedendo se, per 10 euro, il malcapitato passante desidera prendere questa Mistery Box.
Il tutto viene “rafforzato” dal fatto che la telecamera dia un senso di “tranquillità”: del resto, se è qualcosa che andrà in tv, non ci potrà mai essere una truffa dietro. Per questo motivo, soprattutto le persone più ingenue, ci cascano e barattano il pacco con il denaro. Il risultato? Una volta aperto, con i truffatori che si sono ben presto dileguati, il contenuto è, appunto, un sasso.