Morgan ha compiuto un gesto davvero commovente nei confronti di sua figlia Anna Lou Castoldi: ecco di che cosa si tratta.
Morgan è senz’altro uno dei talenti più straordinari ed unici che la musica italiana abbia mai avuto, questo è un fatto assolutamente fuori discussione. Il cantante, infatti, complice il suo estro, è stato in grado di creare pagine davvero incredibili della musica italiana, come la bellissima “Altrove“, che forse è uno dei brani più belli mai scritti nella musica pop italiana, ma anche tantissimi altri brani contenuti in “Canzoni dell’appartamento” e non solo.
Impossibile, però, non ricordare un gesto davvero incredibile del cantante, il cui vero nome è Marco Castoldi, forse passato un po’ sottotraccia nel corso degli anni. Il tutto ha avuto a che fare con l’album “Da A ad A”, il quale sicuramente ha avuto un’eco mediatica diversa rispetto al precedente album di inediti ma che, tuttavia, per chi ha il piacere e la forza di ascoltarlo, contiene delle vere e proprie gemme nascoste che, purtroppo, non hanno avuto l’eco mediatica che avrebbero forse meritato.
Di che cosa stiamo parlando? Il riferimento in particolar modo è ad un brano assolutamente straordinario e che soprattutto vede il cantautore milanese duettare con la persona che meno ti aspetti, dal momento che all’epoca aveva soltanto all’incirca quattro anni. Di chi stiamo parlando? Se non conoscere questa vera e propria curiosità riguardo all’album difficilmente potrete immaginarlo, ma è tutto vero.
Morgan, il featuring con sua figlia Anna Lou Castoldi: aveva solo 4 anni
Morgan nel suo straordinario album “Da A ad A” ha avuto modo di cantare insieme a sua figlia Anna Lou Castoldi, nata dal suo grande e travagliato amore con Asia Argento, che a quei tempi tuttavia stava andando ancora a gonfie vele.
Ciò nonostante il cantautore ha avuto modo di cantare quella che è una vera e propria fiaba, una filastrocca davvero straordinaria e stratificata, oltre che molto complessa, che si chiama “U-Blue”, in cui sono contenuti davvero tantissimi strumenti e in cui la piccola di casa si diverte a giocare, facendo qualche coro qua e là, oltre ovviamente a parlare nell’intro e nell’outro di uno dei brani, a parere di chi scrive, più iconici di questo grande artista.
Anche da queste cose, considerate per certi versi “minori”, si riconosce tutto il suo straordinario talento che, forse, non tutti hanno capito.
