La Porsche ha scelto di porre un freno alla produzione di due modelli di grande successo, che ora non sono più ordinabili.
Il marchio Porsche è uno dei più amati in assoluto da coloro che nutrono grande passione per il mondo delle quattro ruote. La casa di Weissach ha sempre prodotto supercar dotate di un’anima inconfondibile, di un qualcosa di diametralmente differente rispetto alla concorrenza. Le vetture del brand teutonico, proprio per questo, non conoscono crisi, nonostante dei prezzi non certo noti per la loro economicità.
Al giorno d’oggi, la Porsche sta virando verso l’elettrico e punta molto su questa tecnologia, come confermato anche dall’arrivo delle nuove Taycan e Macan, con il SUV che in Europa è ormai disponibile solamente con le batterie. Ebbene, a partire da questi giorni due storici modelli non sono più ordinabili, una decisione che ha scatenato diverse polemiche tra gli appassionati di motori, ma che è ormai stata resa ufficiale. Vediamo di quali modelli si tratta con esattezza e quali sono le conseguenze sul mercato.
Si parlava di uno stop alla produzione di queste auto da tempo, ma ora non ci sono più dubbi, dato che è arrivata l’ufficialità. Le Porsche 718 Boxster e 718 Cayman non possono più essere ordinate nuove in Europa. Il motivo? Lo stesso che ha portato alla produzione di una Macan solamente elettrica nel Vecchio Continente, e che si lega ad una direttiva europea, relativamente alla cybersecurity, nell’ambito della protezione dei dati sensibili che riguardano le vetture più moderne.
In particolare, le vetture in questione non soddisfano le normative UE Unece / R155 ed R156, e si tratta di nuove leggi sulla sicurezza informatica, che entreranno in vigore a partire dal luglio del 2024, tra soli tre mesi. Secondo quanto emerso, le due auto sportive della casa di Weissach continueranno comunque a vivere fuori dall’Europa, ma non ci sono troppe certezze sul loro futuro anche in tal senso. La produzione andrà avanti nei prossimi mesi, ma solamente per ultimare gli ordini di chi le aveva già prenotate.
In sostanza, le nuove norme sono state create per proteggere le auto da eventuali hacker, prevedendo protocolli più precisi, anche per gli aggiornamenti OTA. La Porsche ha dovuto dunque prendere una sofferta decisione, ed ormai non c’è più nulla da fare, se non arrendersi ed accettare quanto deliberato. Di certo, per i fan è un colpo duro da accettare, con i tempi che passano che non portano a novità positive.
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