Brutte notizie per il pagamento della TARI nel 2024: cambiano scadenze e tariffe. Ecco tutte le novità in arrivo per i cittadini.
La TARI è la tassa relativa alla gestione dei rifiuti in Italia. Il suo obiettivo è quello di finanziare tutti i costi del servizio di raccolta e di smaltimento. Ufficialmente introdotta nel 2014, nel corso degli anni ha subito diverse modifiche che hanno portata a scadenze e a tariffe differenti.
E non è finita qui, perché pare che anche in questo 2024 ci saranno alcune modifiche sostanziali che potrebbero riguardare anche voi. Si parla di brutte notizie, con la validità che sarà immediata e dunque obbligherà milioni di persone ad adattarsi. Ricordiamo che ad esclusione della TARI sono esclusivamente le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili, non operative, e le aree comuni condominiali non occupate in via esclusiva. Per tutto il resto, invece, la tassa è obbligatoria.
TARI 2024: ecco tutte le novità in arrivo
Prepariamoci ad importanti novità in arrivo per la TARI in Italia. Stando a quanto si evince, infatti, con effetto immediato verranno imposte alcune modifiche che potrebbero riguardare anche voi e che porteranno ad un cambio sostanziale tanto delle tariffe quanto delle scadenze. E per il momento, il tutto è stato deciso dal comune di Milano.
Per tutti i residenti, a partire da quest’anno ci saranno due versamenti semestrali. Col primo pagamento fissato tra giugno e luglio, mentre il secondo tra dicembre e gennaio. Fino allo scorso anno, invece, c’era la possibilità di scegliere se pagare in una o due rate. La delibera proposta dall’assessore al Bilancio e patrimonio Emmanuel Conte è stata di recente approvata dal Consiglio Comunale.
Con una modifica sostanziale del regolamento per l’applicazione della tassa sui rifiuti del Comune di Milano. Ora l’acconto sarà calcolato applicando il 60% delle tariffe vigenti nell’anno precedente. Così che l’utente abbia la possibilità, come anticipato, di pagare con due rate semestrali.
Questa quota del 60% è inferiore rispetto a quella decisa in altre grandi metropoli. Basti pensare che, di media, la prima rata si attesta solitamente tra il 65 e il 75%. “Prosegue la semplificazione a favore dei cittadini e delle cittadine. Uno dei primi strumenti per migliorare il rapporto dei contribuenti con la Pubblica Amministrazione, che va perseguita sia agevolando la possibilità di rateizzare i pagamenti, sia rafforzando le soluzioni offerte dalla trasformazione digitale” ha dichiarato l’assessore Conte, in merito alla possibilità di aderire all’invio in formato digitale del bollettino TARI.