Potrebbe sembrare un’allergia, ma in realtà non lo è. Si tratta di un angioedema: ecco come riconoscerlo e curarlo con l’aiuto del medico.
Molti confondono i sintomi dell’angioedema con quelli di un’allergia. Ma non è così e spesso la confusione può solo ritardare i tempi di cura. Si calcola che in Italia siano circa mille le persone a cui è stato diagnosticata questa patologia.
Si tratta di una malattia su base genetica ed è alquanto rara. Coinvolge gli strati più profondi del derma ed è bene saperla riconoscere per poterla curare tempestivamente. In molti casi infatti la patologia non viene riconosciuta subito e viene scambiata per una forma allergica.
Quanto porta alla manifestazione sintomatologica che ha delle somiglianze con quelle allergiche non è la reazione all’istamina come avviene in molte allergie, ma ad altre sostanze. Si viene a creare al cosiddetta “reazione di completamento” che, appunto, deve essere ben individuata.
Angioedema: quali sono i sintomi e quando andare dal medico
L’angioedema si manifesta con un improvviso gonfiore del viso, ma può esserci anche alle labbra o alle mani, pure ai piedi e ai genitali. Se si tratta di un episodio isolato può trattarsi effettivamente di un’allergia e non di un angioedema, ma nel caso non sia così è importante approfondire. È bene comunque consultare il proprio medico di base non appena si presenta un sintomo di cui non si conosce la causa.
Quando il gonfiore, non solo si ripresenta periodicamente, ma è anche accompagnato da macchie rosse e pruriginose, quel tipo di disturbo generalmente definito come orticaria, si rende necessaria un’analisi molto più approfondita per individuare bene le cause. Potrebbe trattarsi infatti di questa patologia e ovviamente va trattata adeguatamente. L’angioedema può essere ereditario e interessa il microcircolo sottocutaneo ma anche quello delle aree superiori.
Per intervenire generalmente occorre un approccio multidisciplinare. Se si individua in tempo si evitano pesanti ricadute cliniche e anche psicologiche per chi ne è affetto. L’istamina e altre sostanze nell’angioedema vengono rilasciate in risposta a diverse stimolazioni. L’angioedema deriva dalla carenza di una proteina plasmatica, il C1 inibitore. Questa malattia può essere limitante provocando una temporanea inabilità a svolgere le normali attività, può causare fastidio e dolore e sfigurare viso e corpo.
Se a carico del tratto gastrointestinale può causare diarrea e vomito, gonfiori o dolori addominali. I sintomi sono comunque transitori e spesso le manifestazioni cambiano nel tempo in chi ne è affetto. Le terapie sono per via orale o endovenosa. Il principio attivo che viene somministrato è il berotraslstat, ma ogni persona deve avere una terapia su misura in base alle proprie esigenze e al suo quadro di salute generale e a questo ci penserà il medico.