Oltre ai bonus erogati dallo Stato esistono numerose iniziative anche a livello di contributi regionali o comunali.
Il cittadino che ha necessità di qualsiasi tipo di assistenza dovrebbe sempre informarsi nel Comune di residenza o guardare le pagine web del sito della propria Regione, perché gli aiuti ci sono ma non sempre vengono sponsorizzati a dovere, oppure i cittadini non riescono a tenersi adeguatamente informati.
Ecco che riportiamo un’interessante agevolazione che può essere richiesta dai nuclei familiari che rispondono a determinati requisiti. Scopriamo di cosa si tratta.
Aiuti per le famiglie con ISEE fino a 25 mila euro, ecco il contributo da richiedere subito
Si chiama Bonus “Assistenti Familiari” ed è finalizzato all’erogazione di un rimborso per le spese sostenute per l’assistente familiare. Gli assistenti familiari che aderiscono al progetto devono essere iscritti ovviamente a uno o più registri territoriali. L’iniziativa è in corso nella Regione Lombardia.
Possono richiedere il contributo, che è erogato a fondo perduto, le persone che sottoscrivono un contratto con un assistente familiare e possono essere le dirette interessate o i familiari che se ne prendono cura. I familiari che sottoscrivono il contratto non devono essere necessariamente conviventi e anzi può ricoprire anche la carica di amministratore di sostegno/tutore. La persona assistita, inoltre, può essere rappresentata da un amministratore di sostegno/tutore, diverso dal familiare.
Il bonus dunque spetta a chi attiva direttamente il contratto con l’assistente familiare, che ricordiamo deve essere iscritto negli appositi registri territoriali di competenza. Dunque possono fare richiesta:
- la persona assistita, fornendo il proprio ISEE;
- familiare della persona assistita, e se non può presentare la domanda (l’ISEE di riferimento è quello della persona assistita;
- familiare anche non convivente, in questo caso l’ISEE di riferimento è quello del familiare. Il familiare può ricoprire anche il ruolo di amministratore di sostegno/tutore;
- un amministratore di sostegno/tutore diverso dal familiare, in questo caso l’ISEE di riferimento è quello della persona assistita.
I requisiti di accesso che sono riferiti all’intestatario del contratto sono:
- ISEE uguale o inferiore a 35 mila euro;
- oppure iSEE inferiore o uguale a 25 euro; il tetto massimo di contributo riconoscibile, non superiore al 60% delle spese effettivamente sostenute per la retribuzione dell’assistente familiare, pari a 2.400 euro;
- ISEE superiore a 25.000 euro e inferiore a 35.000 euro: tetto massimo di contributo riconoscibile, non superiore al 60% delle spese effettivamente sostenute per la retribuzione dell’assistente familiare, pari a 2.000euro;
- Contratto di lavoro, regolarmente registrato e in corso di validità, sottoscritto con un assistente familiare regolarmente iscritto nei registri territoriali di competenza.
Le domande devono essere presentate dai richiedenti obbligatoriamente in forma telematica su Bandi online, visitando il sito ufficiale della Regione Lombardia: www.bandi.regione.lombardia.it accendendo con CIE o SPID.