Questa è una vera e propria dipendenza segreta che tantissimi bambini in tutto il mondo hanno sviluppato: è come una droga.
Da ormai qualche anno a questa parte, da quando sono letteralmente esplosi i social network, sono sorte anche tantissime altre dipendenze che, purtroppo, tantissimi bambini hanno avuto modo di contrarre ed il motivo è davvero molto semplice: i bambini, infatti, soprattutto quelli che hanno avuto come regalo un cellulare in età giovanissima, anche a meno di 10 anni, hanno letteralmente contratto un vero e proprio problema gravissimo che, fino a pochissimi anni fa, per tutti noi era sostanzialmente inimmaginabile.
Se poi ci aggiungiamo che, in un mondo così frenetico, sono state pensate delle vere e proprie linee guida in grado di far mantenere su queste piattaforme, incollati davanti a schermi sempre più grandi ma portatili, tantissime persone, ecco che il problema si amplifica sempre di più, come del resto è anche normale che sia. Ma di che cosa stiamo parlando? Il riferimento è a quella che, seppur davvero molto sottovalutata e sottostimata, rimane una vera e propria piaga sociale che colpisce chiunque potenzialmente: stiamo infatti parlando della dipendenza da TikTok, il social network cinese sempre più in voga tra i ragazzini.
Ecco che cos’è e, soprattutto, come curarla.
Dipendenza da TikTok, cos’è e come curarla?
La dipendenza da TikTok è una vera e propria droga per tantissimi ragazzi, anche giovanissimi, che non riescono a smettere di guardare video e di navigare in generale all’interno del famosissimo social network in cui, tra un video tagliato molto veloce ed un balletto, i ragazzi continuano letteralmente a rimanere “incollati” senza riuscire ad uscirne. Ma come combattere questa vera e propria dipendenza?
Il primo consiglio è monitorare, tramite il parental control, il tempo medio speso su questa applicazione e, se possibile, piano piano iniziare a ridurlo. Il secondo è renderli più consapevoli dei funzionamenti di questa piattaforma: dal montaggio dei video ultra frenetico, alla tipologia di pericoli che si possono incontrare al suo interno. Il terzo, ma non per importanza, è quello di spingerli, in famiglia ma non solo, a compiere altre attività, facendoli nel limite del possibile cercare di appassionare ad altro.
Certo, questo non sostituirà del tutto questa tipologia di “svago”, ma può e deve essere un’alternativa diversa e più salutare ad esso.